Mi piace Fb quando ti riporta indietro nel tempo...
Questa foto me l'ha scattata la mia amica allora collega Antonella nel 2013... quando in carcere per abbellire le stanze dove facevo i colloqui , portavo le locandine dei film che mi regalava la mia amica Tiziana che lavora alla warner bros...
Li attaccavo insieme all'aiuto di qualche detenuto alto come me... e poi puntualmente ogni tot di tempo...cadevano , sparivano... li trovavo strappati... e poi via... di nuovo... Una volta a un assistente che ironizzava sulla mia pazienza... dissi che la mia amica lì ci lavorava... e i film uscivano nuovi tutte le settimane...
Questo lo avevo appeso al servizio... un pò per ridere e portare una nota di sana ironia.... ma lo tolsi subito per ordine del mio capo.... non si poteva... e allora Antonella mi fece la foto...mentre io ironizzavo che anche al SERD...non era facile lavorare in libertà!!!!
Mi sono letta stamattina una tesi di laurea di una ragazza che ho aiutato con i contatti con una educatrice che lavora a a Rebibbia femminile... Il titolo della tesi infatti parla di genitorialità al femminile
: " LA GENITORIALITA’ NEL CONTESTO CARCERARIO: LE PROSPETTIVE FUTURE PER NUOVE FORME DI DETENZIONI FEMMINILI "
Una bella tesi che parla di servizi, diritti, leggi e possibilità... che bello sperare ed avere entusiasmo... ed è giusto che i giovani abbiano questa spinta... e la sua tesi è piena di buon senso e speranza.
Mi sono accorta che spesso su questo blog racconto del mio lavoro...perchè è un pezzo importante della mia vita... e in queste ultime due settimane si è riacceso un progetto che è iniziato tanti anni fa... il progetto con Guido che da una passeggiata nel bosco...a un allestimento di una mostra fotografica...e poi di un video documentario che racconta il mio mondo.... è diventato poi un libro.... Everyday shoes che è piaciuto e sta facendo il giro del mondo...perchè è anche stato tradotto anche in inglese...dove si racconta un mondo difficile e dimenticato...come il mondo del carcere....
Mercoledi eravamo nel freddissimo teatro di Rebibbia... a presentarlo ai detenuti che erano lì...a ringraziare chi ci ha permesso di realizzare tutto questo... la dott.ssa Santoro ( allora direttrice del CC di Civitavecchia ) e il mio ex Grande Capo... che quando ci siamo visti ci siamo abbracciati e sorriso per tutto il tempo...loro ci hanno permesso di fare tutto questo...ed era doveroso per me e Guido ringraziare tutti.
Tra la platea dei detenuti... c'erano " vecchi pz " che mi sono venuti a salutare... e Pina diceva alle persone che erano lì vicino...non le conoscevo... " Lei è così... mica dà la mano ai detenuti...lei li abbraccia tutti e li stringe e gli sorride... la amano tutti i detenuti che incontra...perchè loro sentono che lei gli vuole bene....."
come è vero.. come ha ragione... e infatti rivedere persone che non vedevo da anni... è stato bello...con qualcuno di loro mi ci scrivo...quindi ancora più emozionante...
Adesso sto vivendo un momento difficile a lavoro e ho deciso che lo scrivo qui... per alleggerirmi un pò...perchè mi pesa proprio e mi fa sentire impotente...e anche un pò incazzata...!!!!!!
Di fatto.... non mi viene permesso di lavorare come dovrei...come vorrei.... non mi viene permesso di far fare le video chiamate agli operatori di comunità a cui segnalo i nominativi dei pz che mi chiedono percorsi terapeutici alternativi al carcere...e quindi di fatto ...siccome le comunità non possono venire per fare un colloquio che ne so...da Firenze, Vicenza, Lamezia Terme...mi chiedono di poterlo fare in video call... che è l'unica cosa buona che il covid ha portato...e lasciato in carcere... la possibilità di fare le video chiamate... si chiede di poter fare una video chiamata... dopo l'invio della nostra relazione terapeutica che ovviamente fornisce tutte le informazioni cliniche utili a comprendere se il percorso sia fattibile o no..., e così i detenuti si fanno conoscere... e conoscono gli operatori...chiedono informazioni sul percorso e le regole... e insomma si fa quello che si deve fare....
Ormai da quasi un anno questa modalità utile, economica, terapeutica ed efficace... nel nostro istituto...e cioè nei due carceri dove siamo presenti come servizio... non si può fare... e le comunità che lo chiedono ricevono indietro la risposta... " non è possibile effettuare video chiamate , il colloquio si deve effettuare in presenza "
Ovviamente le sole due comunità che attualmente vengono da noi a fare i colloqui... a cui io ovviamente sottopongo 7/8 nominativi... considerando che sono solo due... mi hanno detto "Jole stop perchè non possiamo prendere altri pz detenuti perchè siamo pieni".... e quindi io mi ritrovo ad oggi....190 pz in carico...che non posso inviare in comunità... perchè le ct ovviamente non ci vengono a fare un colloquio da così lontano ....a spese loro ... e con i vincoli e le modalità che tra l'altro definisce il carcere... ( giorno e orario ovviamente... ) e quindi io sono out!!!! con il mio lavoro bloccato... i detenuti incazzati che se la prendono con me... almeno fino ad ora perchè adesso ho cominciato a dire che non è colpa mia.... e questa chiusura...ottusa e stupida mi manda ai matti... anche perchè...ovviamente...in tutti i carceri di Italia... i miei colleghi SERD lo fanno senza problemi...e quando glielo dico... mi prendono in giro....pensando che scherzo!!!!
Ora dico... ma che senso ha questa stupida rigidità??? a chi fa bene???
La scorsa settimana ho ricevuto un'email dal carcere di Vicenza che mi chiedeva se ero disponibile per un colloquio in video chiamata con un pz detenuto che era stato trasferito lì .... e che voleva parlare con me...visto che era in una comunità dove l' avevamo inviato noi.... e c'era stata una revoca....!!! Un carcere che chiedeva a me se ero disponibile per una video call!!!?? Ho chiamato la collega del serd del carcere e ho esordito " Ma che è una scherzo??? una candid camera??? "
Fino ad ora sono stata paziente , abbiamo comunicato in modo ufficiale ad agosto...non abbiamo avuto risposte scritte... a una riunione di un mese fa ci è stato detto che non c'è "spazio" , anche chiedendo per questa attività ...che ne so...due ore al mese... dedicate solo a questo...dove far convogliare in quello spazio -tempo i colloqui in video call... gestite da loro...secondo i loro orari ....anche perchè i colleghi delle comunita terapeutiche sono disponibili in qualsiasi orario...considerato che stanno in sede...
No vabbè... più scrivo più non ne vedo il senso... ho anche avvertito il Garante ...che ovviamente vuole una segnalazione scritta... e i miei responsabili hanno chiesto tempo... per arrivare a una mediazione...a un bon ton istituzionale che di sicuro sarà necessario... ma di certo ad oggi non efficace.... e poi la cosa buffa ... è che invece la Direzione...non solo non ti da un cavolo per lavorare come dovresti... e infatti io a distanza di 18 anni ancora faccio colloqui in quelle stanze dove appendevo i poster...che sono sempre spoglie e fredde... e squallide... ma piuttosto ti chiedono di fare formazione ai nuovi educatori e agenti per spiegare quanto e complesso e difficile lavorare con i pz detenuti ....e poi ti chiedono di fare rebirthing...e poi di fare le riunioni cliniche mensili con gli educatori per aggiornare sui casi...e poi ti chiedono di vedere " subito" i pz che saltano per aria... perchè non si fa niente... e ovviamente fanno casino... e poi ti chiedono e ancora e ancora e ancora...
Mi rendo conto che a me la rigidità mi rende ostile e ottusa... che se poi vado fino in fondo alla mia proiezione profonda e con il respiro ci riesco pure... mi rendo conto che se qualcuno o qualcosa mi limita la mia superbia...di fare gestire... come dico io...mi incazzo ancora di più ...e va bene... ma perchè tutta sta situazione folle ora??? che è l' Uni-Verso che mi deve dire??? di fermarmi? ..come dice il mio collega Massimo... facciamo un passo indietro...e vediamo che succede??? ma chi è che paga alla fine sempre il prezzo??? Loro... i miei Omoni che mi chiedono aiuto...che chiedono solo quello che è un diritto di cura negato... un applicazione di legge che è la misura alternativa per poter curare la patologia... che di fatto è disattesa e non garantita....un abuso di potere che di fatto non garantisce a me...operatrice di cura di pazienti tossicodipendenti di potersi curare in strutture specialistiche definite per legge...quali le comunità terapeutiche.... che per i pz tossicodipendenti...come ho scritto qui e ovunque... è mille volte peggio e più difficile che stare in carcere....!!!! e che andare in comunità...non è un " premio"...come pensano loro...infatti lo chiamano beneficio.... ma una CURA necessaria a un modo diverso di imparare a porsi...con se stessi... e con la società poi....senza parlare che ormai in carcere ci sono tanti ...tantissimi pazienti con patologie psichiatriche anche gravi... che lì dentro...certo non migliorano...anzi... e per finire...che un giorno in comunità terapeutica costa ....tre volte meno che un giorno in carcere... un vantaggio economico per lo Stato non indifferente....
ma tanto il carcere è un "luogo dimenticato" e in fondo.... se uno sta là dentro... se l'è pure meritato no???
e qui... mi fermo perchè ...è meglio che sia così...
Un altro ricordo di FB è del 2016... mi ha commosso rileggerlo...perchè alla fine la speranza anche per me è necessaria alla sopravvivenza.... e infatti mi commuovo oltre a essere incazzata ...e questo è buono per me...vuol dire che ho ancora speranza di poter lottare....
un colloquio di reingresso....un bel ri -incontro " Dovevo tornare per rivederla Dottorè!! ma il "regalo" che m'ha fatto quando ci siamo conosciuti è rimasto sempre con me...quando sto giù...respiro...e comprendo cose che la mente nun me fa pensà"
E' domenica anche per me...malgrado il freddo c'è il sole e la casa si anima con i Rossi che si sono alzati...e Tea che va in giro eccitata che qualcuno fra poco chissà??? la porterà al bosco per una bella passeggiata...
Ci vado anche io oggi con Luca e Tea a passeggiare...forse il bosco quieterà la mia Anima ora inquieta....per questa ingiustizia e follia e spreco di risorse... inutili...
E' proprio come dice Luca... ci vuole più energia e fatica per far andare le cose in modo storto...piuttosto che fluire con l'Universo...
Alla fine scrivere...come sempre .,..mi ha fatto bene mi pacifica la mente e mi aiuta ad accettare quell'Om Namah Shivaya a cui comunque mi affido sempre...
Da domani riparte un'altra settimana intensa... di lavoro...di vita...di Amore...
Buongiorno Mondo. Jole