Appeso a un filo è sempre il nostro cuore... il respiro è invisibile e non ne siamo coscienti, va da solo ...e meno male..che se dipendesse da noi saremmo tutti morti da un pezzo...
In realtà la respirazione ...è un'attività semi - volontaria... nel senso che posso modificare l'ampiezza del mio respiro...ma poi va da solo ...
Il cuore no... il cuore va per sè anche se il mio stato d'animo può modificare il suo accelerare o meno...se mi arrabbio...se sono emozionata se, come adesso che sto bruciando su questo divano arriva una vampata di energia che ti fa sentire che questo corpo... di fatto ha una sua intelligenza...un suo modo di andare ...oltre te...!!!!
Sono sempre molto affascinata da questo miracoloso mistero che siamo noi Esseri Umani... capaci di fare ed essere meravigliosi e divini quanto meschini e scemi...
Stamattina mi attivo presto... e adesso vado a fare la spesa a Ronciglione...che sarebbe out perchè siamo in zona rossa... ma vado e torno e prendo delle cose che mi serviranno per cucinare nel week end...
Ho intenzione di preparare una pastiera napoletana...che se mi viene bene la prossima settimana la propongo alla family... come dolce di pasqua ...vedremo...
Dal mio vecchio Imac del 2005 ...che ancora va in onda e che ormai uso per le sedute e per giocare a burraco... ho ritrovato dei file del vecchio blog di una piattaforma che ormai è sparita nella rete...
Ho cliccato sopra a questi link e si è aperto magicamente un mondo...di ricordi ed emozioni... di post del 2007!!!! 2008!!!! incredibile a credersi...
Ecco che ho deciso di farli emigrare tutti qui... li ho copiati in ods e salvati... un vero " tesoro"
Oggi ne pubblico uno scritto dal buon Luca Rossi... quando era ispirato e ogni tanto mi regalava queste chicche di saggezza profonda...complice la lettura e lo studio di Ken Wilber... uno dei personaggi più importanti della nostra vita nella comprensione della vastità meravigliosa dello studio della Coscienza Umana...
Wilber è stato ed è il traduttore più comprensibile, insieme a Filippo, e a Luca ovviamente...per me.. di come funziona la nostra Coscienza... ed oggi continuo a dire che "oltre i confini".. è un libro che ogni essere umano dovrebbe tenere nella sua borsa o libreria...e ogni tanto rileggere quanto bello e profondo e semplice è!!!!!
Eh niente... Wilber mi emoziona...!!!!
Mi ricordo quando ha scritto questo post Luca... era rimasto a casa nel pomeriggio di un'estate di Luna Rossa .... era un sabato e gli faceva male la schiena... con noi c'era Paola...la nostra amica di Genova che le fece un massaggio e respirarono insieme.... lui ebbe una catarsi e pianse per tutta la seduta...e poi scrisse questo post...usando una metafora come quella della caccia al tesoro ...per spiegare i domini di ricerca e di studio dei piani della Coscienza... un piccolo accenno a A- Q - A- L ( All Quadrants ...All Levels.. alla WIlber!!! )
Me lo ricordo perchè l'ho trovato scritto...!!!!! e mi ricordo che quella sera tornai a casa dopo aver chiuso lo stabilimento sfinita... e trovai loro a preparare la cena e ad accogliermi con tanto amore entrambi...finimmo la serata tra risate e gioia sotto le stelle di un'estate faticosissima ma felice.....
Erano proprio belle le serate nel giardino di casa dei miei l'estate quando " passavano " i nostri amici da tutta Italia a trovarci e a trascorrere delle giornate con noi....Paola, Alessandra, Maurizio e Patrizia, Ale di Livorno, Orio e Sonia... chi veniva a trovarci era sempre il benvenuto e ci davano sempre tutti una mano...Gli amici del Nord del mondo del Reb spesso passavano mentre andavano a Sud in vacanza... noi eravamo un pit stop simpatico.... abbiamo accolto tanti amici ...sapevano che dovevano adattarsi perchè noi eravamo impegnati per 18 ore al giorno in spiaggia... ma era bello averli con noi... sempre..
Che bei ricordi!!! che bei amici abbiamo in giro per l'italia io e Luca!!!!!
Ora la nostra vita con questo COVID ha preso un'altra direzione... e non so dove e come sarà..
Non voglio pensarci..
Oggi pubblico qui un aneddoto scritto da Luca Rossi in un tempo senza tempo che è stato comunque il "nostro " tempo.
Ora vado... I Rossi dormono e io devo stragredire e sperare che vada tutto bene...
Buongiorno Mondo. Jole
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Sabato 11 agosto 2007
Dal vecchio Blog... un aneddoto scritto da Luca
La caccia al tesoro
Regole semplicissime. Vince chi arriva prima al tesoro, risolvendo tutti gli enigmi dati nel minor tempo possibile.
Facile. La caccia al tesoro, è proprio quella l’impressione che ho quando osservo, leggendo libri o navigando su internet, la competizione che le varie scienze mettono in atto con le loro ricerche.
Cinque giocatori: le scienze fisiche, biologiche, psicologiche, le scienze dell’anima ed infine le scienze dello spirito. Ciascuna con il proprio spazio di gioco delimitato, dove “qualcuno”, in segreto ha nascosto gli enigmi.
La fisica: che gioca nello spazio fisico dove si celano gli enigmi, ben nascosti negli atomi e nei suoi sub composti, sparsi in tutto l’universo.
La biologia: un più ristretto campo di gioco rispetto alla fisica, ma molto più profondo: l’organismo biologico, dove sempre questo “misterioso qualcuno” ha disseminato i suoi enigmi nella rete formata da atomi, molecole e cellule. Poveri biologi! davvero un bel da farsi!!
Su un altro campo, poco più su, la psicologia. Un’ulteriore riduzione dei margini del campo da gioco, ed un’ulteriore aumento della profondità. Il povero componente della squadra che appartiene a questa scienza, parte con un fattore di difficoltà maggiore, proprio perche sempre sto “benedetto qualcuno” ha nascosto i suoi enigmi in luoghi bui, quasi invisibili, e dove falliscono tutti gli strumenti di ricerca usati dai fisici e biologi; qui i telescopi, gli acceleratori atomici, i raggi e le analisi non servono. Qui il giocatore, se mi passate una metafora calcistica, gioca proprio in casa, e gli diventa difficile capire come non abbia potuto scorgere furbettamente il “solito qualcuno” nascondere i biglietti , visto che il campo da gioco, ora, è sempre più profondamente se stesso.
Sempre salendo, la cosa si complica, proprio perché lo spazio dove si gioca è sempre meno percepito dai sensi dei suoi giocatori, diventa sempre più difficile trovarli i biglietti. In aggiunta, seguendo la stessa regola, le scienze sottili o dell’anima si trovano in un campo pochissimo ampio, ma incredibilmente profondo, dove è difficilissima la comunicazione tra i propri compagni di squadra. Infine, l’ultima ma la più ardua difficoltà, a volte mentre si cercano i biglietti, si comincia a scorgere le sembianze di quel “misterioso qualcuno”, che usando tranelli divinamente diabolici, cerca di depistarli.
Incredibile! Sembra che più si sale nel girone delle squadre in corsa, più diventa difficile trovare l’agognato tesoro. Ecco, viene presentata l’ultima, o la prima, squadra in gara: Le scienze dello spirito.
Immaginate le dimensioni del campo di gioco? Un campo totalmente privo di superficie, ma illimitatamente profondo. La maggiore difficoltà per i componenti di questa squadra rende il gioco quasi più possibile. La distanza tra un giocatore ed un altro, non può più essere rivelata, così da rendere impossibile la comunicazione tra di loro. I biglietti non esistono in forma tangibile, non esistono più enigmi nè tanto meno L’ENIGMISTA”. Proprio così, qui il bravo ed ormai esperto giocatore vince.
Trova il tesoro. Lo testimoniano le risate fragorose che si sentono per la meritata vittoria.
Ebbene sì! Da quando era cominciato il gioco, dalle soluzioni degli enigmi sub-atomici, alle soluzioni degli invisibili dello spirito, si vince sempre ed eternamente lo stesso tesoro: La consapevolezza che durante tutti i giochi, a tutti i livelli, io costituivo: le squadre, le regole, i campi da gioco, gli enigmi con tutte le soluzioni, la superficie e la profondità ed infine, L’ENIGMISTA, proprio così. Avevo dovuto disseminare enigmi da risolvere per aiutarmi a tornare A CASA!!!!
With infinite Love Luca Rossi
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