giovedì 11 novembre 2021

Ricordi ... di novembre... ( 2010/2021)


 Stamattina Fb mi ha rimbalzato in un tempo che fu....

2010... Decisamente 11 anni sono tanti... e ovviamente cliccando sulla foto non arrivo a nulla se non a una foto... 

Riesco a ripescare la cartella Blog e una sottocartella post 2008/2011 dove ci sono dei file in html che mi riportano al vecchio sito di splinder...l'allora piattaforma dove gestivo il mio vecchio blog!

Ecco che appaiono gli scritti di Luca... della sua permanenza in ospedale....nel lontano 2010... 3 mesi di ospedalizzazione per una setticemia batterica che se lo stava portando via.... un lavoro fatto male ai denti... pagato tantissimo e fatto altrettanto malissimo....che ha innescato un'infezione che lo ha messo K.O per tanto... tanto tempo...

La permanenza all'ospedale di Bracciano e le cure azzaccate ed efficaci che ha fatto in quel piccolo ospedale gli hanno permesso di sopravvivere... un primario fichissimo e un'equipe di medici e infermieri fantastici... hanno compreso la diagnosi subito e lo hanno curato con antibiotici a palla.... ( 19 flebo al giorno...) : risultato ... eccolo ancora qui... che dorme di là e ora sta bene.... più o meno...

Pubblico qui oggi i suoi scritti ... eh si perchè mentre era in ospedale allora aveva la PS2 e questo Mac su cui scriveva impressioni e stati d'animo quando era ispirato... io prendevo con la pendrive i pezzi e poi li pubblicavo sul blog aggiungendo le mie di impressioni.... così che tutti i nostri amici della rete...come sempre tantissimi...ci supportavano e ci stavano vicini... a distanza... perchè io in quel periodo non avevo il tempo neanche di rispondere al telefono...

questo materiale  è custodito nell' archivio dei nostri hard disk.. sul vecchio sito che ora non è più operativo anche se ancora raggiungibile in rete.... visto che pago ancora register per tenerlo in vita...

old site

e rileggere stamattina i racconti di Luca mi ha spinto a metterli qui sopra... a lasciare una traccia anche qui... e credo che ci farò qualcosa... non sono tutti i post  questi... c'era tutto ottobre.... ( lui è entrato a ottobre... poi è uscito... e poi è rientrato dopo pochi gg per un altro mese... perchè  stare a casa...come aveva previsto lui...e anche io....quando l'hanno dimesso... ha innescato una ricaduta nell'infezione che a momenti....se ne andava via..... davvero!!!!! )

In questi scritti c'è l'ironia di Luca....chi lo conosce la sa apprezzare... e la ri - conoscerà...anche a distanza di anni... la sua saggezza e profondità di Spirito... il suo misticismo celato a quella normalità che gli appartiene che lo fa essere così intelligente e sarcastico senza essere mai banale....

Dopo vent'anni che stiamo insieme ancora ci prendiamo in giro e ridiamo di questo... ci divertiamo e ci amiamo per questo... 

Sono 25 gg che stiamo in quarantena... Emil è guarito...Luca anche... meno male... ma siamo ancora positivi... eh si!!! alla fine me lo sono beccata pure io il covid... malgrado le attenzioni...malgrado il vaccino... malgrado il mio stato di salute.... per occuparmi di loro... e non avendo altro luogo dove andare credo fosse inevitabile... 

Lo abbiamo curato bene e subito... per Luca un pò più di preoccupazione ma alla fine... è andata bene... Io ancora non sento i sapori e gli odori.... ho bruciato un pentolino con le mele dentro...che mi piaceva tanto...tanto... ho avuto mal di testa e dolori articolari per un pò...ancora ce li ho ma in attenuazione... e sono ancora un pò affaticata...malgrado non mi stanchi !!!!! visto che sto a casa... ma passerà...

Questo 2021 per me...è stato un anno di stop.... e un senso ce lo avrà di certo... a me scoprirlo piano piano piano.... ma scriverò anche di questo...

Oggi lascio spazio a questi scritti di Luca... che neanche Emil , che allora era piccolo e ha vari ricordi di quel periodo in cui non ha visto il suo papà per tanto tempo....e che non è mai voluto venire a trovarlo in ospedale.....potrà leggere se lo vorrà....proprio perchè ora sono qui...raggiungibili e fruibili...anche a lui...

Molti amici che mi leggeranno forse se li ricorderanno.... credo che piacerà anche a loro rileggerli....

Un Luca malato e saggio...ironico e divertente...che sapeva  oggi come allora...ridere e sorridere alla malattia  e alla morte...con paura e coraggio...con  leggerezza e umiltà ...con amore e presunzione...come lui è ...ieri oggi...domani...sempre...


Buongiorno Mondo... e buona lettura!!!! Jole

*********************************************************************************

Capranica mercoledi 17 novembre 2010


Finalmente siamo tornati a casa....ieri Luca è stato dimesso e da oggi inizierà il day ospital almeno fino al 20 dicembre...tutti i giorni dovrà recarsi in ospedale per fare due flebo di antibiotico..mentre altre pasticche le prenderà a casa..
Ieri sera, dopo aver mangiato tantissimo, è crollato sul divano alle 21.00...e poi è andato a letto e ha dorito per tutta la notte...stamattina alle 5 era in piedi e dopo poco ha fatto la colazione con il ciambellone che gli ho preparato ieri sera...mentre lui dormiva...
Scrivo dal mio servizio e pubblico gli ultimi scritti prima della dimissione..stabilita per lunedi e slittata poi a ieri...
Purtroppo la Vodafone mi trattiene ancora la linea e non riesco a parlare a voce con un loro operatore!!!!!! meno male che ho trovato una ragazza della Telecom che mi sta dando una mano...spero presto di riaverla...anche per non far pesare stà cazzata che ho fatto a Luca ed Emil.....mi dispiace proprio...
Ho risposto alle email che mi hanno inviato i miei amici...dal mio Ibook ieri sera...ma stanno lì e prima o poi le iniverò! Pazientate!
Una giornata molto impegnativa oggi per me...con tante cose da fare...sia a lavoro che per la famiglia...e per ultimo questo pomeriggio andrò con Emil al cinema a vetralla...a vedere...non mi ricordo il titolo...il film con i gufi...in 3D!!! Me lo ha chiesto... e mi va di farlo...però oggi deve riportare a casa il giubbotto che ieri ha lasciato a scuola... BUona giornata e grazie a tutti per l'amore che ci state dimostrando. Jole


Divini Schizofrenici


 

Ore 4.45 sabato 13.11.10.


 

Che bello risvegliarsi al suono dei defribillatori cardiaci.


 

E’ ufficiale sono affetto dalla sindrome di “ Patch Adams”, ieri sera il caso mi ha spinto dentro una delle due “ gabbie” di tigri (donne non risentite, perché le camere rosa sono chiamate dalle infermiere del gentil sesso). Ad una signora, con cui avevo un rapporto di buongiorno/sera, le era stata portata una tv lcd 19 pollici con antenna satellitare, ma aveva difficoltà a sintonizzarla. Io stavo camminando sul corridoio e me ne accorgo e… bang sono dentro. Sei donne, un 350 anni totali, sento un leggero imbarazzo l’immagine: Mentre armeggio con la televisione, una di loro mi chiede; “ ma da quanto tempo sei qui?”.

Bingo, è fatta, devo premettere mamme e nonne mi fanno tirare fuori il meglio del mio repertorio. Dopo una quindicina di minuti erano con gli occhi lucidi e dopo un altro quindici ridevamo delle ironie della vita. A questo punto non essendo ovviamente riuscito a settare la televisione, ci salutiamo ed esco. Ora ogni volta che passo là davanti, quelle forme che prima vedevo come bestie sanguinarie incatenate al letto, si erano trasformate in docili leonesse che, riconoscendo il loro cucciolo, sorridono sbadigliando, ed io di contro trasformato in un cucciolo, con il sorriso alla Jim Carrey.


 

Torniamo a noi, basta sentire i racconti del mio “alter” che nei momento di relax e tempo libero gioca a fare il Santo.

Lunedì ritorno a casa. La diagnostica è finita. Le quattro settimane rimanenti di terapia antibios potrò farle la mattina in Day Hospital. Ieri il Patriarca cercava di rassicurarmi su tutti i fronti. Ogni qual volta accenno a dirli che, magari ci sarebbe ancora questa piccola percezione di dolore, lui reagisce energicamente dicendo che è solo paura. Ieri ho registrato ( almeno credo) la visita dei Doctors. Il Patriarca, in un tono ironicamente materno, ha esordito così: “ Ed ecco il nostro Luca che ha avuto paura di stare a casa, e che l’avevamo abbandonato”.

A proposito chi è che dice che i medici non includono la “psiche” nei loro rapporti, sbaglia di grosso. Ovviamente l’aspetto puramente psicologico non può essere la loro priorità rispetto a quello fisico corporale.


 

E’ vero ho paura, paura della “mia” vulnerabilità, impotenza criticità che sento nella consapevolezza della piena autonomia e indipendenza che il mio corpo fisico ha di ammalarsi, di dolore, di morte. Non c’è niente di più vero della verità: “ IO NON SONO QUESTO CORPO”, cazzo quanto è vero.

Quanti sermoni nei seminari o nei discorsi con Iole a riguardo, io già lo sapevo, razionalmente c’ero arrivato.

Il mio tono spavaldo che costituiva la mia onnipotenza di essere riuscito ad esorcizzare, dominare questa paura, oggi si è trasformata in paura, che se respirando, provo ad abbandonarmi ad essa diventa too much e piango.

Il riaffrontare e permanere in questo nuovo “me” non sarà facile, e comunque non dipenderà solo ed esclusivamente da me, anche perché….io non sono questo corpo.


 

Mi rendo conto che mentre scrivo questa frase, in default risuona dentro, e questo suono reca la consapevolezza di come è sottile la linea che differenzia dissociazione da trascendenza. La stessa frase e, lo stesso suono ci conduce di fronte al bivio: Cazzo, visto che non sono stò corpo e che tanto lui si ammala, mi rifugio nella “mente”; oppure, cazzo io non sono il corpo, il corpo è “mio” lascia che il respiro illumini l’unione con esso; lascia che il respiro allenti la morsa della paura ed amala questa meraviglia. Io non sono il mio corpo, la mia mente o lo Spirito; solo così posso ri-tornare al loro re-impossesso. Sono mie quelle “ forme”. Al bivio, la “certezza” di aver preso la strada giusta me la danno i danni certificati di ri-acquisto di proprietà rilasciatemi dalla Real Estate Brahman corp.

Proprio come il gioco di un Grande Monopoli della Coscienza. Si riacquistano parti del nostro originale territorio che erano stai “ svenduti “ al peggior offerente

Poi una volta ri-acquisiti il gioco consiste nel non ricostruirci sopra castelli, ed alberghi mentali, soggetti alle leggi del mercato esterno, no, se si vuole potenziarne il valore li si devono ammirare spogli, nudi come erano e sempre saranno naturalmente per tutto il percorso. Un Monopoli multidimensionale, pulsante e in continua metamorfosi, un pò come un Jiumangii (spero che si scriva così) , ricordate il film con R. Williams??


 

Dice il saggio:

Trascendenza= Paura e Coraggio

Dissociazione= Incoscienza e Colpa


 

E L’ultimo… chiude la porta.
 

Hi, my name is Luca


 

Poesia del paziente


 

Il sole brilla alto in cielo

L’aria dell’alba è tersa e pulita

Una leggera brezza accarezza

La chioma degli alberi

Nel prato spunta un fungo

Vuoi scommette che oggi ma ripungo?


 

Ore 17.23 sabato. Scusate il verso ma m'è venuto così spontaneo quando l’ennesimo braccio va incontro al suo ago e lo sguardo si fissa sull’ennesimo squarcio di fuori attraverso il finestrone di lamiera. Le mie povere braccia sono davvero stanche di essere prese per bersaglio da quelle dannate freccette, e dire che un tempo era il mio miglior passatempo. Come si cambia nella vita.

Oggi due dimissioni: Ho Chi Min, esempio di come sia sbagliato portare un nonnetto di 90 anni in ospedale. Auguri Ho Chi Min. Hanno inoltre dimesso Iggy Pop, a cui mi stavo affezionando molto. Prima di andare via mi racconta le sue esperienze quando più di trent’anni fa lavorava al S. Maria della Pietà, avete presente? Il manicomio. Mi raccontava di come, allora, gli strumenti d’indagine e di sedazione fossero due l’elettroencefalogramma e l’elettroshock. Gli chiedevo se si verificavano gli effetti che si vedono nei film. Lui mi dice che l’unico film che lui ricorda aver visto che si avvicina alla realtà era “ qualcuno volò…” anche se dal vero i pazienti strillavano di più. Quando andava a prendere il paziente per il secondo trattamento, il paziente cominciava a strillare, pipì e cacca sotto immediata. Mi racconta che a volte c’erano in una grande camerata una trentina di trattamenti fatti di seguito. Un letto, bzzzzzzz, un altro letto bzzzzzz e così via, la cosa agghiacciante che il team era composto da psichiatra, il tecnico, lui e le monache. E indovinate chi è che decideva il voltaggio? Lo decidevano in base al loro comportamento notturno. Buono, una scossetta, medio buono una scossa, problematico una bella scossa.

Meno male che in Italia esistono i radicali, unica compagine politica, discutibile quanto vuoi, ma quante cose dobbiamo alle loro lotte.

Addio Iggy see ya around

Nel frattempo un nuovo rimpiazzo, Nicolay Nicholadze, credo russo, comunque dell’est, non parla un h o quasi d’italiano, abbastanza giovane, forse una cinquantina, totalmente autonomo nei movimenti, non riesco a capire il perché del suo ricovero; comunque ancora una volta la stirpe della Selva è salva, e la notte continua a prevedersi senza particolari problematiche. Sapete, è importante, vitale non avere personaggi problematici nella selva la notte.

E’ arrivato il vitto. Ve Sallustio.


 

Dopo cena la grande sorpresa: la visita di Father Pius and Marie Curie, alias Maurizio e Patty. Sono stato deliziato di un’oretta della loro bella presenza. Thank you guys. Quando se ne vanno li accompagno all’uscita del pronto soccorso, ci salutiamo e torno su. Entro nella Selva e constato che la mia preghiera non era stata esaudita; è arrivato il problema notturno. Piero una sessantina di anni, ernia. Comincia il delirio; continuamente si alza e volendo andarsene si trascina dietro tutta la flebo, in una mezz’oretta manda nel panico doc. Freeze, che come Ponzio Pilato se ne lava le mani delegando la patata a noi e agli infermieri e pian pianino sparisce. Quando il buon Piero si trova solo ometti, comincia a calmare la sue aggressività e fuoriesce il cupo delirio: “ Ma che ci faccio qui?, io devo tornare a casa, perché mi fregano il computer, poi me lo ripagate voi eh, sono 80 euro, capito?. Voglio inoltre il rimborso, perché voi mi farete bere l’acqua del dottor Di Girolamo, in più dovete pagare cara l’alleanza che avete fatto con l’avvocato Morelli, e per il tranello che mi avete fatto per attirarmi e tenermi qui prigioniero!!!”.

Con molta pazienza l’infermiere Massimo, napoletano, di rara simpatia lo convince a spogliarsi e a mettersi a letto. Il resto lo abbiamo fatto io e Kriminal, ironizzando con lui sulla storia del computer, del dott. Di Girolamo e dell’avvocato Morelli, ragazzi un’ora di risate come non facevo da anni, poi quando si è arreso, con Krimi ci siamo visti la partita della Roma. Bella partita e non sono ironico.

Ore 23.00 Ninna Nanna.


 

21 century schizoid man


 


#######################################################



E l’ultimo giorno, secondo le Scritture….


 

Diario di bordo del capitano Kirk, data astrale 2010.014.11. velocità di crociera 8.3


 

E’ domenica, ultimo giorno di osp. Domani esco e questa volta definitely. Non vedo l’ora che si alza Piero, che tutto sommato è stato tranquillo durante la notte, anzi, devo dire che si è fatto tutta una tirata fino ad adesso, che si sta risvegliando, sono le 6.00. Voglio parlargli devo saperne di più di questo personaggio che ha dormito con giubbotto, cappello di lana e guanti di montone. Ora vi lascio, devo cominciare la mia pre-tattica. See ya later alligator. 



<<<ore 7.30 Inizio tempo reale. Piero scappa dal reparto, nessuno lo vede, gli infermieri partono alla sua ricerca. Gli infermieri avvisano i vigilantes all’entrata. Mi affaccio e vedo i gorilla K 2 che lo fermano nel parco, e lo riportano su. Piero dorme in una piazzola fatta di cartoni nel sottopassaggio della stazione di Vigna di Valle, ed è aiutato dalla parrocchia. Ora lo hanno messo nella stanza infermieri. Ora, essendo dirimpettaio me lo affidano. Siamo al tavolo insieme e sta in pratica divorando l’intero ciambellone che Iole mi ha portato. Il fratello vive a Trastevere anche lui sa. Povero Piero ha visioni del fratello, lo vede dentro l’armadietto; vede le bottiglie di acqua del dott. Di Girolamo ovunque, eppure non sembra sia psicofarmaceuticizzato. La sua è una lucidità spaventosa, è scaltro, parla un italiano perfetto, e assolutamente non è un ubriacone. Ora stanno servendo la colazione. Ora sono le 8.24 e sto ancora facendo il guardiano. >>>Fine tempo reale.


 

Ore 13.17 entrano le visite. Arriva il fratello di Piero con la moglie, mi sembra un pò di rivivere la storia del buon Poeta, ricordate?

Un fratello sano e benestante e l’altro caduto nella disgrazia più profonda. Stranamente, per essere Domenica il reparto è semivuoto. Che blessing!!.

Io mi sento stanco, provato. Oggi sento il peso del mese intero su ogni muscolo su tutto il mio corpo. Io sono proprio arrivato al capolinea, al giusto termine di questa lunga ed incredibile esperienza. Domani sono proprio contento di andare a casa. Rientrare nei ritmi casalinghi, riprendere con Emil tutto il discorso di regolamentazione fatto con Iole in questi giorni sarà il mio target iniziale.

Mi si chiudono gli occhi, clik.

Giusto un’ora ed ecco visite extra orario che mi svegliano, ne approfitto per vedere la formula 1, che disastro la Ferrari, che peccato.

Il resto del pomeriggio, è trascorso nel silenzio e nella calma più assoluta. Meno male. In due ore non ci siamo scambiati una sola parola, veramente un pomeriggio strano. Yul Brinner si è risentito male, dopo due giorni di buona ripresa; ora è veramente giù.

Nicolay con il suo libricino di preghiere Mariane, prega sdraiato sul letto. Kriminal è con la sua compagna, un’avvenente romena, lui 75 e lei una 35, che gli fa un massaggio alla schiena, piedi etc.. Cucciolo, cerca di parlare, ma automaticamente se lo scorda e gli viene da ridere. Piero dopo la visita del fratello è nel letto immobile con lo sguardo fisso sul soffitto.

It’s time to go. Il capitolo spero sia chiuso. So che mi aspetta un periodo abbastanza tosto; fino al 20 Dicembre dovrò recarmi tutte le mattine, 7 giorni su 7, al day Hospital qui a Bracciano per le flebo, i medici mi dicono in continuo che il pieno recupero sarà in tempi lunghi, abbreviati da uno stile di vita di cura e calma.

Stasera mi sento così stanco che credo crollerò alle nove, quindi ci risentiremo domani per l’epilogo act II.


 

Hasta la victoria siempre


Epilogo atto 2°


 

Ore 8.01 Lunedi 15. 11.10.

Dopo la bellezza di 120 pagine e oltre un milione e duecentomila caratteri, finisce la mia permanenza in ospedale. Ieri sera stavo dando uno sguardo agli scritti susseguitesi durante questo mese, quanta roba è successa, incontri, pianti, risa, speranze, delusioni, paure, incertezze, intuizioni. Fogli bianchi e caratteri neri su di un piano orizzontale, finito nei suoi bordi e nei segni che vi appaiono sopra, non c’è traccia di profondità, eppure quei segni e quelle pagine ne contengono invisibilmente una miriade.


 

Sento di non avere niente di particolare da scrivere, quindi è totalmente inutile sforzarsi.


 

Saluto e ringrazio tutte le persone che sono apparse nel racconto, ognuna aggiungendo la sua propria peculiarità. Un mosaico di Verità, Semplicità e Amore.

Dal più profondo del cuore: “ Happy Life to everybody”.


 

Vostro Luchetto


 


Nessun commento:

Posta un commento

Auguri a Luca... amore di sempre... per sempre...

 Capranica 7 maggio 2024 Sembra che ti abbia amato in innumerevoli modi, innumerevoli volte nella vita dopo la vita, ripetutamente, sempre. ...