Mi è sempre piaciuto quest'uomo e la sua capacità di usare il linguaggio per esprimere poesia e frustate all'anima...
Un uomo che conosce bene la nostra lingua e che ci invita a pensare e riflettere a giocare con le parole e i pensieri....
Oggi questa poesia la associo a un'altra bella poesia ...scritta da Sofia meravigliosa creatura che non si può che amare quando la incontri... e che è una magia lei... e il suo rifiorire da una vita difficile e complicata... Lei è la persona che come poche...ho visto veramente affidarsi al respiro e resuscitare...guarire e reimparare ad amare la Vita...
In questa poesia che pubblico qui sul mio Blog per averla con me e poterla leggere sempre ... c'è il ricordo di Lalla ...nostra amica che ora è " altro " ma sempre qui in mezzo a noi...a un anno dalla sua scomparsa...
Proprio ieri ho appreso della scomparsa di Maurizio, compagno di una cara vecchia amica , Elisabetta con cui ho tanto condiviso... poi la vita ci ha allontanato ma oggi mi sento vicina al suo dolore e al suo lutto... il tempo non ti cambia l'affetto anche nell'assenza...
La morte è compagna della Vita non si scappa e non si nega ...non si può! Per questo è importante amare e amarla... la Vita...e quello che ci offre... con l'energia e la lealtà che merita...
Grazie Sofia Grazie Alessandro... per il vostro pensiero e per il vostro condividere...
“Quando vedo che non sono nulla, questa è saggezza. Quando vedo che io sono tutto, questo è amore. E tra le due cose, la mia vita scorre.” Nisagardatta Maharaji
Movimente
(Manifesto dell’anima pensante)
I pensieri non sono problemi son creature
Cercare il fuori luogo e l’oltre modo
Lo scrittore è uno scritturato
C’è un tempio tra le tempie
Infinire
Che l’Occidente si orienti
Non avere coraggio per sapere, tenerne per non capire
Non credere nelle radici ma allungarsi coi rami
Captare allucinazioni sempre in perfetto stato di lucidità
Scoprire se sulla terra c’è vita
Immedesimarsi
Coltivare desideri preterintenzionali
Intercettare l’invisibile
Indossar corpi altrui
Inaudito avulso astratto
Non posseder ma essere posseduti
Lasciatevi incontrare in continuazione
Smarrire la strada (così la troverà qualcun altro)
Nevicatevi
Reincarnare reincarnarsi
Baciare a strascico
Meno pazienza e più trascendenza
Predirsi prima dei futuri
Farsi portare dall’invento
Eventualità estreme e illimitate, contemporaneamente
Se si è fuori di sé avvertire il dolore
Differir tra religione e spiritualità
Non sperare in faccia a nessuno
La passione sia energia, mai solo una giustificazione
Rubarsi
Guardare le tv ma non accenderla
Invidiar sè stessi
Abbassare di molto i toni della tradizione
Imitare solo in caso di nulla
Pilotare l’indiscusso
Porre le basi per avere altre altezze
Fare il mare
Rammentare che parodiare è da parodiabili
Elevarsi alle ennesime potenze
Smetterla di sentirsi un Dio ma cominciare ad esserlo
Mai confondere velocità con fretta
Cantar solo incantando
Aprimi cielo
Prendi paura (e portala via)
Un figlio nasce, non "si ha"
Prima del cittadino e dell’uomo viene l’essere
Meno orgogliosi più rigogliosi
Conosci tre stesso
Usare solo bombe boomerang
Prevenire le metastasi culturali
Aver cura del proprio metafisico
Basta sfide
Ogni giorno fare detestamento per non accontentarsi
Essere "capaci" (nel senso di contenere il più possibile)
Saper cosa dire quando si deve tacere
Entrarsi
Cogliere la differenza tra scienza e coscienza
Morti si nasce vivi si diventa
Uscire dal Curassico (epoca dell’unica medicina)
Il genio non ha patrie
Lasciare l’ironia a chi non ha altre doti
Complesso non vuol dire complicato
Bisogna potere
Inasprire l’appena
Salviano il baleno
Detonare
Volarsi molto bene
Cosmo universo terra
Provare ad essere stranieri
Più sovraumani, non più umani (dobbiamo diventare)
Meno creanza più creato
Usare il cavallo di Gioia per entrare
Ribellarsi (rivolere il bello)
Alessandro Bergonzoni
Dedicato a Lalla da Sofia - 18 febbraio 2023
Volevo dirti che
da quando non ci sei,
le farfalle mi seguono ovunque.
Quando cammino, quando corro
per liberare la tristezza,
mi appaiono davanti,
come si fossero materializzate
apposta per me.
Come volessero dirmi
di stare tranquilla,
perché tu ancora ci sei.
Allora sorrido
e allungo le mani per sfiorarle
ma loro mi volano intorno,
senza mai toccarmi.
Sembra un gioco,
che ogni volta si ripete
e mi dà un po' di pace al cuore,
perché sento che anche se
fisicamente non ci sei più,
sei rimasta nella terra,
nell'aria,
nel soffio del vento
che spinge le farfalle verso di me.
Perché questo dolce animaletto
io lo associo a te,
è il nome che mi hai dato quel bel giorno
e che mai potrò scordare.
È inciso nel mio cuore,
così come lo sei tu.
Fa male non poterti più toccare,
abbracciare né parlare,
eri una persona così buona,
che forse in questo mondo
non c'entravi quasi niente.
La tua fragilità
era un dono così bello
e mi dispiace non averla mai
potuta coccolare.
Volevo dirti che
quando mi capita di pensare
di non potercela fare,
mi ritorni in mente tu
che mi dicevi dolcemente:
"tu puoi fare ciò che vuoi,
perché non ti manca niente".
E allora mi ricordo
di come riuscivi a farmi sentire bella,
solo guardandomi negli occhi.
Eri come uno specchio,
perché quella meraviglia
ce l'avevi nell'anima
e mi rimbalzava dentro,
ricordandomi la mia.
Volevo dirti che mi manchi,
che manchi a tutti noi,
che la sera quando mi vieni a visitare
da qualche parte nei pensieri,
io metto la tua sciarpa sulle spalle
e mi affaccio sul balcone.
Guardo le stelle
e ti mando tutto l'amore
che il mio giovane cuore può contenere.
Augurandomi che,
ovunque tu sia andata
abbia potuto ritrovare
il tuo posto nell'universo.
Io da qui ti penso spesso,
abiterai per sempre in me.
E quando mi sento troppo triste
allora esco,
incontro le farfalle
e lì ti giuro, ti ritrovo sempre.
Buon ritorno a casa dolce anima,
te lo auguro dal profondo,
tutti ti amavano e ti amano ancora,
perché eri la mamma del mondo.
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